Carissimi Presidenti e illustri Consiglieri,
come da tradizione, all’approssimarsi della Santa Pasqua è mio privilegio porgere a voi e alle vostre famiglie, anche a nome del Collegio Italiano dei Chirurghi tutto, i più sentiti Auguri di ogni bene e di successo nella prospettiva del rinnovamento che questa festività ci propone.
Siamo reduci da un momento “buio” della nostra vita sociale e anche sanitaria, soprattutto perché la Pandemia COVID-19 ha inciso particolarmente su quest’ultima; eppure, per la prima volta da più di dieci anni, abbiamo la consapevolezza che di fronte a noi si profila un periodo di rilancio e di progresso. Il maggior fattore predittivo è rappresentato dal dispiegamento del PNRR che rappresenta un elemento di crescita economica e che pure destina risorse significative nella direzione della sanità. La consapevolezza di questa prospettiva aveva raggiunto una dimensione operativa fin dalla scorsa legislatura, quando avevamo partecipato, come molti di voi, alle audizioni ministeriali relative alle modifiche del DM 70 e alla discussione relativa al DM77. Non vi è dubbio che vi sia necessità di una profonda revisione dell’organizzazione degli ospedali e dell’integrazione nelle reti ospedaliere dei presidi e dei luoghi di cura del territorio per garantire la massima capacità di risposta alle richieste dei pazienti con acuzie e con affezioni croniche, nella ragionevole previsione di ridurre così la pressione sulle strutture ospedaliere. Già dallo scorso anno abbiamo cominciato a collaborare a questo riguardo con le autorità ministeriali, sulla scorta dei documenti che il Collegio ha elaborato grazie al vostro contributo. Vi allego una sintesi (All.1) di quanto avevamo elaborato nel corso del 2022 e che abbiamo poi presentato in sede ministeriale. Abbiamo dato grande spazio al tema della revisione dei DRG, che necessitano una ridefinizione tassonomica per quanto riguarda le procedure scientificamente validate e sostenibili, un’analisi dei costi in rel...